ISOLE CANARIE – LANZAROTE

l’isola Titerroygatra “dalle colline colorate”

 

Viaggio di Pasqua – dal 30 marzo al 6 aprile 2024

Viaggio di capodanno – dal 26 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025

Lanzarote, dichiarata dall’UNESCO Riserva della Biosfera, veniva definita dai Majos (i suoi primi abitanti) “Titerroygatra”, ossia “dalle colline colorate”: l’origine della bellezza di Lanzarote risiede nella sua geologia, nei suoipaesaggi naturali, nella sua storia evolutiva, nei materiali originali che costituiscono il patrimonio geologico. Vulcani, scogliere, grotte, spiagge, colate e tunnel di lava, caldere, hanno trasformato l’isola in un luogo speciale e unico nell’Atlantico, in cui arte e natura si sovrappongono e compenetrano grazie al genio di César Manrique, che ha saputo trasformare l’arte in uno strumento che valorizza le bellezze naturali, con l’obiettivo di integrare l’uomo nel paesaggio, senza stravolgerlo ma, anzi, arricchendolo. Grazie a passeggiate, visite e facili escursioni assaggeremo a ritmo lento l’essenza di questa isola, così unica e diversa da tutte le altre dell’arcipelago canario.
Il viaggio sarà accompagnato da un’appassionata guida ambientale ed escursionistica, profonda conoscitrie dell’arcipelago canario.

1° Giorno: Italia – Arrecife
Partenza dall’Italia e arrivo ad Arrecife. Ci sistemiamo in appartamento e, se le tempistiche lo consentono, iniziamo a conoscere il terrItorio di Lanzarote con una facile escursione ad anello per ammirare il Risco de Famara. Cena libera.

2° Giorno: Orzola – La Graciosa – Caleta del Sebo – Los Conejos – Playa de las Conchas – Playa de la Francesca – Orzola
Da Orzola prendiamo il traghetto (se disponibile) che in mezzora ci porta sull’isola La Graciosa che appartiene alla Riserva Marina dell’Arcipelago del Chinijo: la sua ricchezza naturale si deve proprio all’ambiente marino circostante, uno dei più ricchi e vari delle isole Canarie dal punto di vista biologico. Giunti a Caleta del Sebo noleggiamo le biciclette e visitiamo l’isola, una dei pochi luoghi d’Europa privi di strade asfaltate, nonché la meno conosciuta e la più tranquilla delle isole Canarie. Tra spiagge dorate, mare turchese e casette dipinte visitiamo alcuni siti di interesse geologico, come il Barranco del Los Conejos, passando per la Playa de las Conchas – da cui ammiriamo la splendida Montaña Amarilla – e la Playa de la Francesca. Rientro con l’ultimo traghetto.

3° Giorno: Ye – Montaña Corona – Cueva de los Verdes – Jameos del Agua – Casa de los Volcanoes – Mirador del Rio – Salinas del Rio – Playa El Risco – Playa El Embarcadero
Partiamo dall’entroterra di Ye per una facile escursione intorno al Montaña Corona, il vulcano di Haría: uno dei più alti di Lanzarote, domina la parte settentrionale dell’isola; tra coltivazioni di vite, tappeti di licheni e un mare di euforbie raggiungiamo il grande cratere rossastro da cui provenne la lava che generò l’immenso Malpais de la Corona. Il Vulcano Corona durante la sua eruzione di 5000 anni fa ha generato il Tunel de la Atlatida, lungo 7,6 km, costituito da un complesso di sale, gallerie vulcaniche a cupole e piccole lagune interne; al rientro dall’escursione visiteremo gli elementi geologici più preziosi del Tunel: la Cueva de Los Verdes, il Jameos del Agua e la Casa de Los Volcanoes. Passando per il bellissimo Mirador del Rio, ammiriamo le Salinas del Rio con una breve camminata per poi concludere con le spiagge di El Risco e El Embarcadero.

4° Giorno: Orzola – Casa Museo Cesar Manrique – Harìa – Playa de la Canterìa – Playa de los Caletones – piscine naturali di Punta Mujeres
Continuiamo a visitare il nord di Lanzarote con il sito paleontologico di Orzola, la Casa Museo del noto artista Cesar Manrique, la cittadina di Harìa, e tre meravigliose spiagge: la Playa de la Canterìa, la Playa del los Caletones e le piscine naturali di Punta Mujeres.

5° Giorno: Mancha Blanca – Parco Nazionale del Timanfaya – Yaiza – Los Cahrcones – Laguna de Janubio – Salinas de Janubio – Los Hervideros – El Golfo – Lago Verde
Chi visita Lanzarote capisce di ammirare una bellezza di un altro mondo, ecco allora che esploriamo il suggestivo Parco Nazionale del Timanfaya, risultato di eruzioni vulcaniche avvenute nel 1720, 1736, 1824, con i suoi 25 vulcani e le sue caratteristiche formazioni geologiche è sicuramente una delle parti più affascinanti dell’isola; caratterizzato da assenza di vegetazione, rugosità delle forme e varietà dei colori; proagonisti indiscussi: i licheni. Ci rechiamo quindi al Centro Visitatori di Mancha Blanca per poi partecipare adun’escursione guidata di due ore lungo la Ruta de Tremesana. Nel pomeriggio ci spostiamo verso sud e passiamo per la cittadina di Yaiza per ammirare Los Charcones, la Laguna de Janubio con le Salinas de Janubio e il loro Mirador, fermandoci poi ai Los Hervideros, per amminare finalmene il tramonto dal Lago Verde di El Golfo. Ceniamo in un ristorante tipico vicino al Mirador de Femes.

6°Giorno: Teguise – Jardin de Cactus – Barranco de Teneguime – Fundaciòn Cesar Manrique – Las Laderas – Monumento al Campesino – Los Ancones
A Teguise visitiamo il Jardin de Cactus, una vecchia cava di ceneri vulcaniche riconvertita dall’artista César Manrique in un’area terrazzata che, presieduta da un magnifico mulino a vento, ospita oltre 1400 specie di cactus perfettamente classificati; ci spostiamo poi verso il Barranco de Teneguime e dopo pranzo visitiamo la bellissima Fundaciòn César Manrique. Nel pomeriggio con una facile escursione visitiamo las Laderas e il Monumento al Campesino, per poi spostarci verso la caratteristica Los Ancones.

7° Giorno: La Geria – Playa del Papagayo – Playa El Paso – Playa Quemada – Playa Mujeres – Playa Los Ajaches – Tìas – Tinajo – El Cuchillo – La Caldereta – Playa de las Caletas – Playa de las Malvas – Caleta de Famara – Risco de Famara
Giornata dedicata a facili passeggiate, splendide spiagge e ultimi acquisi tipici. Ci spostiamo a sud per visitare la Bodega La Geria e, con una facile escursione, scopriamo come si coltiva l’uva e come si produce il vino su Lanzarote. Ammiriamo alcune delle bellissime spiagge che caratterizzano la costa sud (Playa del Papagayo, Playa El Paso, Playa Quemada, Playa Mujeres, Playa Los Ajaches). Dopo pranzo ci dirigiamo verso Tias e Tinajo per visitare il sito geologico di El Cuchillo, perfetto esempio di eruzione surtseyiana , per poi camminare verso la Caldereta. Ci rilassiamo infine sulle spiagge di Playa de las Caletas, Playa de las Malvas e, ultima ma non ultima, l’incantevole Caleta de Famara, con il tipico Risco de Famara.

8° Giorno: ultimi acquisti tipici ad Arrecife e rientro in Italia.

 

NOTIZIE UTILI:

Clima: Il sole e la posizione dell’isola, determinano un clima molto gradevole e soprattutto privo di escursioni termiche interessanti, infatti si hanno temperature molto simili in tutti i mesi dell’anno. La posizione prossima all’equatore e le correnti del Golfo del Messico mitigano le acque dell’Oceano che circondano l’isola. I venti caldi e, nella parte sud, la protezione del Teide rendono il clima di Tenerife ottimo per chi vuole fare il bagno da gennaio a dicembre. In inverno le temperature non scendono quasi mai al di sotto dei 20 gradi, mentre d’estate non superano quasi mai i 30. C’è da fare una distinzione però tra il sud e il nord dell’isola: il sud è riparato dall’imponente vulcano che ostacola i venti e le perturbazioni, mentre il nord essendo più esposto risente di più delle correnti atlantiche con qualche piovasco e annuvolamento più frequenti. Il caldo è secco e quindi non troveremo mai l’afa che contraddistingue l’estate italiana.

Documenti: Per l’ingresso alle Canarie è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o passaporto individuale.

Disposizioni sanitarie – Vaccinazioni: nessuna vaccinazione obbligatoria.

Valuta: In quanto territorio spagnolo la moneta è l’Euro. 

Corrente Elettrica: Corrente alternata 50 Hz a 220 Volts.

Mance: A Tenerife, la mancia non è obbligatoria e in nessun caso viene inclusa nel conto. Non è neanche considerato maleducazione non lasciarla, dato che viene intesa come volontaria. 

Fuso Orario: 1 ora in meno rispetto all’Italia (anche quando in Italia vige l’ora legale).

Lingua: Spagnolo. Le lingue che più comunemente vengo parlate sono l’inglese il francese ed il tedesco; molto diffusa anche la conoscenza della lingua italiana grazie alla nostra comunità che da tempo si è ben radicata ed integrata nell’isola.

Ordinamento dello Stato: regione autonoma spagnola.

Religione: come nel resto della Spagna, la popolazione dell’arcipelago è prevalentemente cristiana cattolica.

Geografia: L’arcipelago canario è formato da sette isole principali, di origine vulcanica. 
Ubicate nell’Atlantico, situate di fronte alla costa occidentale africana, sono una delle preferite mete balneari del turismo internazionale e distano circa 1.100 Km dalla Penisola Iberica. Dal punto di vista amministrativo, tale arcipelago si divide in due province: Las Palmas, dalla quale dipendono Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura; e Santa Cruz de Tenerife, dalla quale dipendono Tenerife, La Palma, La Gomera e El Hierro. Dispone inoltre di una doppia capitale che si riparte fra Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife.

Viaggiare Sicuri: consigliamo in ogni caso di fare riferimento al sito “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Affari esteri: www.viaggiaresicuri.it

TARIFFE:

€ 1.490,00 a persona (minimo 4 prtecipanti, massimo 8)

La quota include:

Guida ambientale ed escursionistica esperta della destinazione
Trasporto per tutta la durata del viaggio con mezzi adeguati
Trasferimento da e per l’aeroporto
Carburante
7 notti in appartamenti con camere doppie servizi condivisi
5 cene organizzate dalla guida
Tutte le colazioni

 

La quota non include:

Volo
Pranzi
Traghetto per La Graciosa (circa € 26 a persona)
Cena 1°giorno e cena 5°giorno
Assicurazione medico/annullamento obbligatoria
Biglietto di ingresso ai musei e parchi nazionali
Tutto quello non espressamente indicato ne “la quota include”